lunedì 3 novembre 2008

la bicocca si mobilita

In piazza dei Mercanti, da lunedì 3/11 fino al 13/11, si terranno alcune lezioni in piazza, realizzando quindi una forma di protesta collaborativa ed aperta alla popolazione generale. Il 14/11 si avrà lo sciopero delle università, in occasione del quale gli studenti saranno invitati a partecipare alle relative manifestazioni.

Martedì 4/11, in aula magna in Statale (via Festa del Perdono), alle ore 12 si terrà la conferenza delle università milanesi - “Per una vera riforma dell’ Università”: un'occasione per approfondire i temi e le proposte alternative alla legge Gelmini (133/2008): sistema dei finanziamenti, governance, ricerca, diritto allo studio. Un momento di confronto in cui sarà possibile ascoltare le diverse voci delle università milanesi dalle istituzioni agli studenti. Si invitano studenti, professori e lavoratori.



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Qui di seguito il resoconto dell'assemblea generale del 30/10::..


Gli studenti, i docenti, i dottorandi e il personale tecnico amministrativo, riuniti in assemblea, hanno discusso e riflettuto sui contenuti della Legge 133/08 e delle conseguenze che questa avrà sull’Ateneo di Milano-Bicocca. Sono emerse le preoccupazioni

• per la mancanza di un progetto di sviluppo e di riforma dell’università statale italiana. La Legge 133/08 non può essere considerata una Riforma, ma è semplicemente un piano di risparmio economico, che si concretizza nella riduzione drastica del turn over e con i tagli dell’FFO (Fondo di Finanziamento Ordinario, il finanziamento statale alle università, il quale rappresenta la quota più consistente della parte attiva del bilancio degli atenei, seguita solo dalle somme pagate dagli studenti sotto forma di tasse e contributi).
• per la possibilità nell'immediato futuro di poter procedere con una ricerca ed una didattica di livello. I tagli saranno economici e di risorse umane; questo significa avere meno docenti, un rapporto docenti/studenti più alto, una didattica più difficoltosa e meno tempo da dedicare alla ricerca, che quindi si abbasserà di livello. Inoltre, saranno notevolmente ridotti i finanziamenti per il diritto allo studio, per gli alloggi e le residenze universitarie, per il piano di sviluppo delle università e per le attività sportive.
• rispetto alla possibilità di diventare fondazione, in particolar modo alla luce del fatto che la stessa legge non è chiara (volutamente?) in merito, quindi l'Università non è in grado di capire quale sia davvero l'entità del danno o del vantaggio a diventare fondazione, né comprende cosa implicherà diventarlo in termini di legislazione, finanziamenti, contribuzione studentesca, contratti del personale. Il timore è che questa possibilità sia soltanto uno “specchietto per le allodole“ per far pensare che la soluzione ai tagli consistenti e indiscriminati dell'FFO si possa totalmente recuperare diventando fondazione privata.

Nella discussione in merito ai tre nodi centrali sopra elencati sono intervenuti il Rettore, i docenti, il personale tecnico-amministrativo e diversi studenti. Crediamo che una discussione aperta, chiara e trasparente sia stata ciò di cui tutti avevamo bisogno per iniziare a confrontarci anche sul significato dell'Università e sul suo valore all’interno della società. L’assemblea si augura che sia possibile organizzare nuovamente iniziative e manifestazioni didissenso che siano collaborative e trasversali alle tre componenti dell’università (docenti, personale tecnico-amministrativo e studenti).


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documento assemblea
approfondimento sui tagli finanziari
calendario lezioni in piazza
lds


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1 commento:

Fulmini ha detto...

Grazie dell'informazione!