sabato 20 ottobre 2007

De Magistris compatibile! "perchè no"?

Apprendo da Repubblica.it, che l'inchiesta di "Why Not" è stata tolta dalle mani del pm De Magistris. Evidentemente una persona seria ed onesta che cercava di fare il suo lavoro. La sua colpa è di aver indagato Mastella, Prodi, esponenti politici di centro-destra, esponenti politici di centro-sinistra ed imprenditori importanti. "L'avocazione è stata disposta dal procuratore generale facente funzioni, Dolcino Favi, e sarebbe stata motivata da una presunata incompatibilità di De Magristris legata alla richiesta di trasferimento cautelare d'ufficio che è stata fatta nei suoi confronti da Mastella".

Un atto misero, patrocinato dai nostri politicucoli corrotti e senza pudore. Giusto per rimarcare il concetto: c'è chi è più uguale di altri. L'inchiesta "Why Not" avrebbe fatto luce sui finanziamenti illeciti dell'UDEUR, sulle truffe e abusi di ufficio da parte del ministro di grazia&giustizia Mastella. Illeciti che riguarderebbero anche gruppi di esponenti politici, amministratori ed imprenditori per utilizzo di finanziamenti pubblici. Il giro di soldi avrebbe fatto capo ad un comizio d'affari con base operativa e finanziaria nella Repubblica di San Marino.

Dure, come altrimenti non sarebbero potute che essere, le parole di De Magistris: «Ancora una volta vengono rese pubbliche a mezzo stampa notizie riservate che riguardano il mio ufficio, le mie indagini, e la mia persona. Se è vero quello che l'Ansa ha scritto, non avendo io ricevuto alcuna notifica, ci avviamo al crollo dello stato di diritto, registrandosi anche, nel mio caso, la fine dell'indipendenza e dell'autonomia dei magistrati quale potere diffuso».

La notizia, giunta in un momento in cui la blogosfera è già in subbuglio per il ddl "Levi-Prodi" che imbavaglierebbe di fatto blogger che manifestano apertamente il loro dissenso politico a questo regime, ridimensiona ulteriormente le ambizioni democratiche di questa Italietta.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo a metà anche con te (mi è capitato un momento fa con 'santorredisantarosa'): il gesto di Mastella è antidemocratico, ma questo non è un 'regime'.

Stammi bene.

m lombardi ha detto...

Ciao Pasquale... ho usato una parola pesante è vero: regime. Avrei potuto tra-virgolettarlo, o avrei potuto specificare regime soft di tipo mediatico, piuttosto che "dittatura light" [copyrights Luttazzi]. E' vero non abbiamo una giunta militare che ci massacra o ammassa nelle carceri se osiamo sfilare nelle strade (il riferimento è fin troppo palese), tuttavia non si può dire di vivere pienamente in democrazia. E vivo nel terrore che qualcuno sia veramente in grado di manipolare i voti delle elezioni con quei programmini informatici di cui si parla in "Uccidete la democrazia" (non so se hai avuto l'occasione di vederlo). Perchè se così fosse... la magistratura ha già dimostrato in questa occasione di non riuscire a fare fuori questi politici manco se ammazzano in pieno giorno a colpi di mitra in una via del centro di Roma, una madre con in braccio il suo bambino. (iperboliamo valà..)