mercoledì 2 gennaio 2008

cattolicesimo ultraortodosso

Felice 1008 a tutti! In primo luogo a Giuliano Ferrara, sempre in prima linea quando si tratta di dover dimostrare fino a quale punto degenerante può arrivare un teocon. Lo aveva già dimostrato non troppo tempo fa, quando, prendendo posizione sulla vicenda Luttazzi, riuscì a scrivere che il limite della satira «è culturalmente la stessa cosa di un divieto alla produzione sperimentale e assassina di embrioni». Ora invece, cogliendo un altro dei suoi esuberanti parallelismi, è riuscito a scrivere che la moratoria sulla pena di morte rende ancora più legittima la moratoria sull'aborto, una pratica che provoca una «strage degli innocenti, in nome di una schizofrenica e grottesca ideologia della salute della Donna». Un soggetto evidentemente incurabile.

In seconda battuta vorrei augurare un buon 1008 anche al Cardinale Camillo Ruini, Rocco Buttiglione, Sandro Bondi, Paola Binetti. I classici personaggi over 70 della politica italiana che non perdono mai un'occasione per spiattellare mondo-visione l'integralismo cattolicante più becero ed anacronistico che la storia ricordi. Un fondamentalismo assolutamente incompatibile per un paese con l'ambizione di ritenersi "moderno". I quattro personaggi, già cult, stanno infatti promuovendo negli ultimi giorni un attacco deliberato, ingiustificato ed ingiustificabile, alla legge 194, riguardante appunto l'interruzione volontaria della gravidanza. In particolare, la Binetti, si è detta pronta a votare la mozione che Sandro Bondi presenterà prossimamente in Parlamento per rivedere le linee guida della legge. Quando si dice progressismo, eh?

Un reazionismo così grossolano da riuscire persino a smuovere la senatrice Manuela Palermi, ancora indaffarata col suo Tazer ed i senatori dissidenti Rossi e Turigliatto. Si è anche accorta che è «incompatibile la presenza della Binetti nel centrosinistra»! Quanta sagacia! Si è accorta che ha una visione "talebana" della religione. C'è ancora abbastanza dignità per provare sdegno e vergogna da quelle parti? O, semplicemente, il servilismo che è servito a finanziarie le guerre può essere messo da parte, quando si tratta di un potere non troppo forte come la Binetti? Di che colore è l'ipocrisia?

Italia, 2008. Il paese naviga culturalmente e legalmente nella merda. Il "New York Times" ed il "Times" ci hanno recentemente regalato qualche barlume di ragione. Un paio di racconti che esulano dallo spensierato patriottismo alla morfina che ci si propone giorno su giorno mediaticamente. Il nostro paese è l'unico insieme all'Irlanda (guarda un po') a non aver registrato la pillola abortiva RU486; Nel 2007 l'Agenzia Europea del Farmaco (EMEA) e la FDA hanno ribadito la sicurezza del farmaco: l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha confermato il mifepristone nella lista dei farmaci essenziali. Ma questo sembra non importare, in un paese che invece di guardare avanti è perennemente voltato all'indietro.

In nome di una schizofrenica e grottesca ideologia di cristianesimo politico-militare la battaglia per il Medioevo, è la "battaglia per la vita".


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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti invito a leggere un libro di Piergiorgio Oddifreddi dal titolo "Perchè non dobbiamo essere cristiani (e ancor meno cattolici)".

Chiarisce bene il concetto: il cristianesimo non ha migliorato affatto la vita dell'uomo, ne ha soltanto minacciosamente rallentato di 500 anni lo sviluppo.

Anonimo ha detto...

una volta i radicali proponevano lotte libertarie e laiche, i socialisti seguivano con decisione, i comunisti alla fine abbozzavano per non perdere voti. ora i socialisti non ci sono(grazie a berlusconi, craxi e la idiozia tangetopolista dei partiti di prima repubblica), i radicali sono una setta e minoritaria, i comunisti sono diventati in maggioranza democristiani. non ci possiamo meravigliare poi se montezemolo e ruini fanno politica a gamba tesa. io penso che se continuano così ricomincerà un periodo di tensione politica che esploderà. io sinceramente le palle le ho piene e gonfie, e scusate il francesismo.

http://blog.libero.it/rigitans

m lombardi ha detto...

@Rike: Lo credo bene. Alla chiesa è stata data in passato su un vassoio d'argento la possibilità di essere la voce della modernità. Ma si è deciso diversamente. E lì che va fatto risalire l'ostracismo e il rallentamento allo sviluppo che seguì fino ai giorni d'oggi. Sto parlando di Galileo.

«Grandissima mi par l'inezia di coloro che vorrebbero che Iddio avesse fatto l'universo più proporzionato alla piccola capacità del lor discorso.»

@Rigitans': I DS hanno perso l'occasione di coprire il vuoto socialista dopo il crack Tangentopoli. Semplicemente, non era nel loro DNA: Correntone, liberali, Repubblicani, Cattolici. Il socialismo riformista di Rifondazione, almeno nella sua versione governativa, è inesistente. Si è democristianizzata alla grande, giusto.
Non solo, le voci dissidenti sono ridotte nel più totale silenzio. I Radicali tra questi, ma non solo... penso anche all'Italia dei Valori per esempio. Mentre Rotondi, a discapito del suo 0,7% ottenuto nelle amministrative del 2006, è sempre in tv a dire cazzate.
Se il sistema deve esplodere, lo faccia il più velocemente possibile...

Anonimo ha detto...
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